Riflessioni di un giornalista su ciò che accade in Italia e nel mondo. La verità è la voce dell'anima.
"La televisione uccide la realtà". Baudrillard
"La realta' e' stata sterminata e con essa e' scomparsa ogni illusione: la realizzazione totale del mondo, la fabbricazione di un mondo perfettamente identico a quello umano hanno provocato la fine del nostro mondo imperfetto. La televisione? Certo e' stata un complice importante di questo delitto. Proponendoci un raddoppiamento del mondo, i media offrono un' immagine che sempre piu' fa a meno di ogni riferimento al reale, un' immagine di sintesi che ha preso il sopravvento sulla realta' stessa. Non c' e' piu' dialettica, perche' l' immagine si presenta come universo autonomo senza negativita' . L' immagine riproduce immagini e basta, non e' piu' rappresentazione non ha piu' bisogno di un avvenimento reale per generarsi". Jean Baudrillard
mercoledì 13 aprile 2011
La profezia di Veronica Lario. Un commento sul manifesto di Ida Dominianni.
"Vergini che si offrono al drago per rincorrere il successo...ho cercato di aiutarlo...ho implorato le persone che gli stanno vicino di fare altrettanto, come si farebbe con una persona che non sta bene. E' stato inutile". Alla luce di quanto è accaduto e soprattutto alla luce delle due ultime testimonianze delle diciottenni Chiara Danese e Ambra Battilana, le parole pronunciate nel 2009 in un'intervista da Veronica Lario, ex moglie del premier Silvio Berlusconi, fanno una certa impressione. Sono parole profetiche su quanto è accaduto e forse testimoniano che lei sapeva tante cose dell'uomo tenuto accanto per tanto tempo. La scena nella quale Silvio Berlusconi racconta una delle tante barzellette da avanspettacolo degli anni '60 e chiede alle ragazze di baciare il pene del Priapo e di prenderlo in bocca, rende bene l'idea di un "maiale" ma anche di un uomo che ha qualche problema mentale. E illumina come non mai la profezia di Veronica Lario. E comunque contrasta con il ruolo pubblico che Silvio Berlusconi dovrebbe rivestire con più dignità per sé e per gli italiani che vorrebbe rappresentare. La mia paura è tuttavia che a quella scenetta da basso impero del Priapo vorrebbero partecipare milioni di uomini italiani. Nessuno lo confesserebbe davanti alla propria moglie o al proprio figlio ma temo che in quella veste Silvio Berlusconi sia ancora una volta il prototipo di un certo tipo di uomo. Sul manifesto di oggi Ida Dominianni scrive un commento molto interessante dal titolo: "Le sue bambine". "Le sue bambine non sono tutte a sua disposizione - scrive Dominianni riferendosi alle ultime testimonianze - Quale che sarà la verità giudiziaria è firmata da loro la sua fine politica. E con la sua fine politica la fine di un'epoca, di un'etica e di un'estetica". Spero che Ida abbia ragione. Io non sarei così ottimista.
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