"La televisione uccide la realtà". Baudrillard

"La realta' e' stata sterminata e con essa e' scomparsa ogni illusione: la realizzazione totale del mondo, la fabbricazione di un mondo perfettamente identico a quello umano hanno provocato la fine del nostro mondo imperfetto. La televisione? Certo e' stata un complice importante di questo delitto. Proponendoci un raddoppiamento del mondo, i media offrono un' immagine che sempre piu' fa a meno di ogni riferimento al reale, un' immagine di sintesi che ha preso il sopravvento sulla realta' stessa. Non c' e' piu' dialettica, perche' l' immagine si presenta come universo autonomo senza negativita' . L' immagine riproduce immagini e basta, non e' piu' rappresentazione non ha piu' bisogno di un avvenimento reale per generarsi". Jean Baudrillard

martedì 19 aprile 2011

Il mandante si chiama Silvio B.

"Via le br dalle procure". Chi è l'ideatore, il regista, l'ispiratore di quel manifesto che sta mettendo in crisi i rapporti istituzionali tra Palazzo Chigi e il Quirinale, che ha spinto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a fare un passo istituzionale per denunciare "l'ignobile offesa alle vittime"? Il Pdl Roberto Lassini ha detto di essere stato lui il responsabile del manifesto, ha rivendicato la regia dell'operazione politico elettorale e per questo è stato iscritto nel registro degli indagati per vilipendio dell'autorità giudiziaria. Tutto a posto dunque? Solo l'ipocrisia e la malafede possono farci credere che la partita sia soltanto quella di un signore, tale Lassini, che ha deciso di farsi la campagna elettorale con un manifesto osceno. Anche i più ciechi capiscono che il vero mandante di quel manifesto ha un nome assai noto: Silvio Berlusconi. E anche i più codini dei suoi collaboratori sanno bene che Giorgio Napolitano si è rivolto al premier e non al candidato Lassini quando ha sollevato il problema istituzionale davanti al Csm. Va bene che di questi tempi la memoria è corta ma è stato il capo del governo soltanto una settimana fa a definire brigatisti i Pm milanesi. Il servo Sciocco ha soltanto messo in pratica i desideri del padrone. E se il premier non è stato denunciato come il suo candidato Lassini è soltanto perchè la procura di Milano non vuole cadere nella trappola delle provocazioni lanciate dal premier.

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