«Speriamo che il Governo americano adotti politiche responsabili per salvaguardare gli interessi degli investitori» ha detto ieri il ministero degli Esteri di Pechino, maggior creditore del Tesoro Usa con più di 1.100 miliardi di dollari di titoli Usa in portafoglio". Era questa la notizia che dominava la prima pagina del Sole 24 ore. Una notizia senza precedenti che mostra quanto sia ormai forte la dipendenza dell'economia americana dalla Cina. E' vero, l'India e il Giappone non sono così preoccupati come la Cina ma il monito pesa comunque, perché mostra quanta parte del debito Usa sia nelle mani di Pechino. Si è detto tante volte che forse siamo a un passaggio cruciale nelle leadership delle potenze. Il monito di ieri ci conferma comuqnue che il neo bipolarismo è tra Cina e Stati Uniti. La notizia d'altronde segue quella più importante, anch'essa senza precedenti. La decisione di Standard & Poor’s di confermare il rating di ‘Tripla A’ degli Stati Uniti ma di rivedere l’outlook a negativo da stabile.
”L’economia Usa – si legge in una nota dell’agenzia di rating, la cui decisione non ha precedenti nella storia recente –e’ flessibile e altamente diversificata e le politiche monetarie del Paese hanno sostenuto la produzione contenendo le pressioni inflazionistiche”. Tuttavia ”poiche’ gli Usa hanno un deficit molto ampio rispetto agli altri Paesi con tripla A, e il percorso per ridurlo non ci e’ chiaro, abbiamo rivisto il nostro outlook sul rating di lungo termine a ‘negativo’ da ’stabile’”.Poche note per una decisione storica che difficilmente potrà essere rivista nel breve periodo.
Riflessioni di un giornalista su ciò che accade in Italia e nel mondo. La verità è la voce dell'anima.
"La televisione uccide la realtà". Baudrillard
"La realta' e' stata sterminata e con essa e' scomparsa ogni illusione: la realizzazione totale del mondo, la fabbricazione di un mondo perfettamente identico a quello umano hanno provocato la fine del nostro mondo imperfetto. La televisione? Certo e' stata un complice importante di questo delitto. Proponendoci un raddoppiamento del mondo, i media offrono un' immagine che sempre piu' fa a meno di ogni riferimento al reale, un' immagine di sintesi che ha preso il sopravvento sulla realta' stessa. Non c' e' piu' dialettica, perche' l' immagine si presenta come universo autonomo senza negativita' . L' immagine riproduce immagini e basta, non e' piu' rappresentazione non ha piu' bisogno di un avvenimento reale per generarsi". Jean Baudrillard
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