"La televisione uccide la realtà". Baudrillard

"La realta' e' stata sterminata e con essa e' scomparsa ogni illusione: la realizzazione totale del mondo, la fabbricazione di un mondo perfettamente identico a quello umano hanno provocato la fine del nostro mondo imperfetto. La televisione? Certo e' stata un complice importante di questo delitto. Proponendoci un raddoppiamento del mondo, i media offrono un' immagine che sempre piu' fa a meno di ogni riferimento al reale, un' immagine di sintesi che ha preso il sopravvento sulla realta' stessa. Non c' e' piu' dialettica, perche' l' immagine si presenta come universo autonomo senza negativita' . L' immagine riproduce immagini e basta, non e' piu' rappresentazione non ha piu' bisogno di un avvenimento reale per generarsi". Jean Baudrillard

venerdì 15 aprile 2011

Follie di sinistra: il golpe immaginario del professor Asor Rosa

Dopo le innumerevoli lucide follie di Silvio Berlusconi, tutte mirate a minare alle fondamenta l'assetto costituzionale e repubblicano uscito dal secondo dopoguerra, è scattata la micidiale trappola. E così è partita come un fulmine una follia di sinistra, firmata Alberto Asor Rosa. Che cosa ha scritto Asor Rosa sul quotidiano il manifesto? Dopo aver proposto una diagnosi per certi versi condivisibile sul berlusconismo e sui suoi pericoli, sulle insidie per la democrazia insite nel suo programma politico istituzionale, (annullamento della separazione dei poteri, assoggettamento della magistratura al potere politico, presidenzialismo senza contropoteri), l'intellettuale Asor Rosa propone una terapia davvero folle. Che si badi bene non è la rivolta di massa o la rivoluzione popolare, come sta avvenendo nei paesi del Nord Africa. o come ci si aspetterebbe da uno che si iscrive nella tradizione del movimento operaio. E non è neppure la rivoluzione di un ristretto nucleo di bolscevichi. No, è un golpe. Guidato da chi? Dai carabinieri e dalla polizia!!! "Ciò cui io penso - scrive Asor Rosa dopo aver scartato l'ipotesi di una rivolta dal basso - è invece una prova di forza che, con l’autorevolezza e le ragioni inconfutabili che promanano dalla difesa dei capisaldi irrinunciabili del sistema repubblicano, scenda dall’alto, instaura quello che io definirei un normale «stato d’emergenza», si avvale, più che di manifestanti generosi, dei Carabinieri e della Polizia di Stato congela le Camere, sospende tutte le immunità parlamentari, restituisce alla magistratura le sue possibilità e capacità di azione, stabilisce d’autorità nuove regole elettorali, rimuove, risolvendo per sempre il conflitto d’interessi, le cause di affermazione e di sopravvivenza della lobby affaristico-delinquenziale, e avvalendosi anche del prevedibile, anzi prevedibilissimo appoggio europeo, restituisce l’Italia alla sua più profonda vocazione democratica, facendo approdare il paese ad una grande, seria, onesta e, soprattutto, alla pari consultazione elettorale.

Insomma: la democrazia si salva, anche forzandone le regole. Le ultime occasioni per evitare che la storia si ripeta stanno rapidamente sfumando. Se non saranno colte, la storia si ripeterà. E se si ripeterà, non ci resterà che dolercene. Ma in questo genere di cose, ci se ne può dolere, solo quando ormai è diventato inutile farlo. Dio non voglia che, quando fra due o tre anni lo sapremo con definitiva certezza (insomma: l’Italia del ’24, la Germania del febbraio ’33), non ci resti che dolercene". Se l'articolo di Asor Rosa non fosse scritto con linguaggio serioso, sembrerebbe un reperto giornalistico del Male, il quotidiano satirico che imperversava anni fa. Ma non è così. Alberto Asor Rosa ha fatto capire che si tratterebbe di una provocazione. Sarà! Per il momento l'unico esito che ha avuto la sua provocazione è una campagna di stampa costruita ad arte da Giuliano Ferrara che può finalmente gridare al golpe di sinistra. Meno male che il suo Foglio conta meno di niente e che le idee di Asor Rosa sono così assurde da non essere credibili. Non a caso Giuliano Ferrara tenta di allargare le responsabilità del presunto desiderio di golpe al partito di Repubblica e al partito dei giudici. Ma poi, anche se i paralleli storici proposti da Asor Rosa fossero fondati,('24 in Italia, '33 in Germania), ve li immaginate i carabinieri e la polizia che occupano il parlamento, prendono possesso della Rai, mandano al confino Silvio Berlusconi e magari anche Giorgio Napolitano e poi instaurano un governo d'emergenza guidato da Luigi Bersani? Oppure sarebbe Giorgio Napolitano a guidare il golpe costituzionalista? Ma professor Asor Rosa, che cosa ha mangiato la sera prima di scrivere quell'articolo?

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