"La televisione uccide la realtà". Baudrillard

"La realta' e' stata sterminata e con essa e' scomparsa ogni illusione: la realizzazione totale del mondo, la fabbricazione di un mondo perfettamente identico a quello umano hanno provocato la fine del nostro mondo imperfetto. La televisione? Certo e' stata un complice importante di questo delitto. Proponendoci un raddoppiamento del mondo, i media offrono un' immagine che sempre piu' fa a meno di ogni riferimento al reale, un' immagine di sintesi che ha preso il sopravvento sulla realta' stessa. Non c' e' piu' dialettica, perche' l' immagine si presenta come universo autonomo senza negativita' . L' immagine riproduce immagini e basta, non e' piu' rappresentazione non ha piu' bisogno di un avvenimento reale per generarsi". Jean Baudrillard

giovedì 31 marzo 2011

Basso Impero


Risse in parlamento, truffe finanziarie, tragedie umanitarie. Cronache da basso impero...

"Spettacolo al di sotto della decenza", titola oggi la Stampa a proposito del "vaffanculo" lanciato da Ignazio La Russa a Gianfranco Fini. Quel titolo a cui ne sono seguiti altri come "Golpista e bugiardo" del Fatto Quotidiano riferito al cavaliere o "Delitto perfetto" della Repubblica a proposito del processo breve, sarebbe andato bene anche per descrivere la farsa di Silvio Berlusconi a Lampedusa mentre morivano in mare 11 migranti tra cui un bambino. Una giornata da basso impero a cui io e molti italiani avrebbero fatto volentieri a meno. E' evidente che la demagogia non ha limiti a Palazzo Chigi: parlare di premio Nobel per l'isola, annunciare l'acquisto di una villa e l'apertura di un Casinò, (Non un casino!), e promettere la "pulizia" emigranti in 48 ore per fare un po' di populismo da quattro soldi e arginare una politica migratoria disastrosa è davvero di cattivo gusto. Indecenza allo stato puro. Il guaio è che l'inquilino di palazzo Chigi fa su serio, è senza pudore e pensa soltanto ai fatti suoi: perché se l'è presa con Ignazio La Russa, tanto che il Giornale oggi ipotizza le dimissioni del ministro della difesa? Non per il vaffanculo a Gianfranco Fini, ma perché con quel gesto inconsulto La Russa gli ha rovinato l'impatto mediatico dello show di Lampedusa e rischia di frenare l'approvazione della norma sul processo breve. Che come tutti sanno bloccherà definitivamente, appena sarà legge, il processo più temuto dal cavaliere, il processo Mills. E questa cosa Berlusconi non la può sopportare. Anche perché alcuni sondaggi sono proprio brutti per l'uomo di Arcore: il consenso per il premier è passato dal 27,7% del nove dicembre al 22,5%.P.s. Sui quotidiani di oggi non ci sono soltanto le cronache da basso impero della politica, c'è anche il mondo reale e criminale: una truffa sui bond falsi da 565 miliardi di dollari e un "problemino" per le imprese italiane e le famiglie: la tanto decantata Basilea 3 avrà come risultato minori prestiti da parte delle banche per 436 miliardi con effetti devastanti sull'economia reale e dunque sull'occupazione. Ma questo non è un problema di Berlusconi.

Nessun commento: