di Bruno Perini
E' irritante ascoltare il nostro presidente del consiglio. Ho sentito una parte della conferenza stampa di Silvio Berlusconi sul caso Bertolaso e ancora una volta sono attonito per l'arroganza e la sfacciataggine di quell'uomo. Prima ancora che si conoscano i termini dell'inchiesta per corruzione il nostro amato presidente ha deciso che quei magistrati vanno criminalizzati perchè hanno osato colpire "l'uomo del fare". Con tutto il rispetto per Bertolaso e per il suo lavoro, nessuno si può arrogare il diritto di decidere prima della fase istruttoria se gli imputati di un'inchiesta sono innocenti o colpevoli. Se si leggono tra le righe le dichiarazioni di Berlusconi è evidente che ancora una volta l'uomo pensa a salvare se stesso. Attacca la magistratura e annuncia controriforme della giustizia non per il bene del paese ma per preparare il terreno a una grande svolta politica e istituzionale: snaturare l'equilibrio dei poteri uscito dalla costituzione, menomando quello giudiziario, in modo da poter finalmente sotterrare i suoi guai giudiziari. Il potere che più lo infastidisce è quello giudiziario. La cosa penosa è che la stampa, a parte eccezioni, fa finta di non vedere il disegno del presidente del consiglio e il più delle volte dà credito alle sue farneticazioni sui complotti giudiziari che hanno come unico scopo quello di preparare il terreno a una offensiva nei confronti della magiustratura e di evitare di difendersi in tribunale dalle accuse, ad esempio, di corruzione in atti giudiziari. E' con quel signore che deve avere a che fare l'opposizione. E la vera natura del nostro premier, quella vincente, è quella che è emersa nella conferenza stampa sul caso Bertolaso e che purtroppo piace a una parte degli italiani.Il Pd non può farsi illusioni: Berlusconi non è un avversario leale e non è neppure uno statista. E' un baro della politica, che utilizza la politica e la maggioranza parlamentare non per il bene del paese ma per il suo bene. E come tale andrebbe trattato.
Riflessioni di un giornalista su ciò che accade in Italia e nel mondo. La verità è la voce dell'anima.
"La televisione uccide la realtà". Baudrillard
"La realta' e' stata sterminata e con essa e' scomparsa ogni illusione: la realizzazione totale del mondo, la fabbricazione di un mondo perfettamente identico a quello umano hanno provocato la fine del nostro mondo imperfetto. La televisione? Certo e' stata un complice importante di questo delitto. Proponendoci un raddoppiamento del mondo, i media offrono un' immagine che sempre piu' fa a meno di ogni riferimento al reale, un' immagine di sintesi che ha preso il sopravvento sulla realta' stessa. Non c' e' piu' dialettica, perche' l' immagine si presenta come universo autonomo senza negativita' . L' immagine riproduce immagini e basta, non e' piu' rappresentazione non ha piu' bisogno di un avvenimento reale per generarsi". Jean Baudrillard
Nessun commento:
Posta un commento